12 luglio 2010

KITES

Rakesh Roshan è a cena con Brett Ratner, regista e produttore americano (suoi Family Man, con Nicolas Cage, e il penultimo episodio degli X-Men). Parlano di Kites a cui Rakesh Roshan sta lavorando come sceneggiatore e produttore. E' un film Hindi con un respiro internazionale. Protagonisti il figlio di Mr. Roshan, la megastar Hrithik Roshan, e la sudamericana Barbara Mori, diretti dal talentuoso Anurag Basu.
E' così che bollywood e hollywood si incontrano.
Brett Ratner visiona la pellicola e propone di curare una versione di Kites per il mercato americano girata in lingua inglese. Sarà Kites: The Remix, 90 minuti invece che 130, più azione e nessuna sequenza danzata.
Mercato americano sedotto e pubblico indiano soddisfatto. Tutti contenti? Non proprio.

TRAMA

J (Hrithik Roshan) è un ragazzo indiano arrivato a Las Vegas con l'idea dei soldi facili. Insegnando danza, incontra Gina (Kangana Ranaut), la figlia di un uomo importante e ricchissimo, che si innamora di lui. Nonostante la famiglia di Gina riveli di condurre gli affari in modo violento e criminale, per J è un'occasione da non perdere.
La storia è destinata a complicarsi quando J conosce Natasha (Barbara Mori), incantevole messicana fidanzata con il fratello di Gina.

RECENSIONI

Times of India **1/2
Dov'è la complicità fra gli attori protagonisti? Dov'è la storia? Dove sono i colpi di scena? Kites sembrava essere il film cross-over che Bollywood sogna da tempo. Purtoppo si arena ancor prima di spiccare il volo. Innanzitutto perchè manca del tutto una storia (e gli sceneggiatori accreditati sono addirittura tre: Anurag Basu, Akash Khurana e Robin Bhatt. Inaccettabile): Kites si limita a mostrare una fuga. E non ci sarebbe nulla di male: abbiamo visto diversi avvincenti road movie, ma con dei colpi di scena. Al contrario la fuga dei due protagonisti nel secondo tempo di Kites è prevedibile e soporifera. Mentre il primo tempo è una stiracchiata storia d'amore nella quale non succede nulla: solo sguardi e occhiate seguiti da altri sguardi e occhiate. A differenza di quanto preannunciato, il mix indo-messicano non è affatto bollente. Il romanticismo si accende con difficoltà, e Hrithik non riesce a replicare con Barbara Mori la stessa calda complicità condivisa con Aishwarya Rai in Dhoom 2. In Kites funziona solo il look del film. Il regista Anurag Basu può aver ridotto il quoziente emotivo della pellicola ma crea una visualizzazione dal sapore internazionale. La fotografia di Ayananka Bose è di alta qualità. Gli attori protagonisti sono adeguati ma non infiammano lo schermo, nè con le loro emozioni nè con la loro passione. Spiace per Kangana Ranaut, attrice raffinata qui ridotta a muto accessorio.
Nikhat Kazmi, 20.05.10
La recensione integrale.

Hindustan Times ***
Kites poteva essere una commedia di truffe o un dramma aggressivo, ma è solo un film massicciamente desi. Solite esagerazioni. Ambientazioni occidentali false, popolate da indiani e da autisti in BMW. L'intenzione è di compiacere il pubblico col masala. La sceneggiatura alterna generi: romanticismo, azione, un po' di commedia, la fuga. In un'intervista Rakesh Roshan, a cui è accreditato il soggetto, ha dichiarato che non poteva credere che la sua idea venisse elaborata sino alla realizzazione di una pellicola di due ore. E si vede. Un insieme di sequenze finemente girate possono spesso nascondere la vacuità di una sceneggiatura. Ha aiutato anche il fatto che il regista è Anurag Basu. Pochi cineasti a Bollywood sanno accendere lo schermo come Basu (Gangster, Life in a metro). Il suo colore preferito è il rosso cupo. Le sue scene preferite sono quelle piovose con una forte illuminazione sullo sfondo, oppure le panoramiche metropolitane dall'alto di una sporgenza. La più grande conquista di Basu in quanto esteta è forse quella di aver reso Emraan Hashmi attraente in Murder. In Kites aiuta largamente di più il fatto che l'attore protagonista sia Hrithik Roshan. Nessun attore hindi si è mai impegnato così tanto per raggiungere lo status di super-star. Il film è in gran parte in inglese. Il protagonista azzarda un accento che è più confuso che americano. La protagonista si esprime in spagnolo, sottotitolato in inglese. Quindi solo una minoranza di pubblico bollywoodiano può capire in modo soddisfacente. Questo aspetto dovrebbe far riflettere i finanziatori e coloro che seguono il box-office. Kites è un'appassionata storia d'amore, o almeno pubblicizzata come tale. Ma nella traduzione si perde molto, e lo spettatore potrebbe giustamente percepire una mancanza di complicità fra i due attori protagonisti. I produttori cercano di sicuro un pubblico internazionale, ma aspirazioni di questo tipo spesso portano guai. Kites non è un classico film straniero, ma un'ambiziosa pellicola bollywoodiana estiva ad alto budget.
Mayank Shekhar, 21.05.10
La recensione integrale.

Diana **1/2
Niente di più che un film d'intrattenimento. Finchè rimane sui toni della commedia romantica, molto carina la trovata della difficile comunicazione tra i due protagonisti che parlano lingue diverse, o passa all'azione, inseguimenti e fughe sono vivaci e divertenti, Kites è un film piacevole. La svolta drammatica invece non funziona.
La mezza stelletta in più nel giudizio è per Hrithik Roshan. Sempre impegnato a dimostrare di essere bravo oltre che bello, è affascinante e delizioso.

Il bello:
- Terzo minuto dall'inizio del film: Hrithik Roshan apre la porta su un arido ed assolato paesaggio messicano. Barba lunga, sguardo di ghiaccio verde. Smarrito e bellissimo.

- La coppia Hrithik Roshan - Barbara Mori funziona davvero. La parte migliore del film è la loro storia d'amore.

Il brutto:
- Disposti a non pretendere troppo dalla sceneggiatura di un action movie, a cui però, in questo caso, hanno lavorato davvero in molti senza riuscire a tirare fuori niente di originale od avvincente, non perdoniamo il pessimo finale. Tragico da tutti punti di vista. Da buttare.

- La regia: dagli insistiti primi piani di Barbara Mori, soluzione banale e noiosa per mettere in luce la grazia dell'attrice, alle lacrime e smorfie di dolore e disperazione di Hrithik Roshan, che risulta a tratti fuori controllo.
Anurag Basu? Il regista di Gangster e Life in a Metro?
Se ci sei batti un colpo.

- Al diciassettesimo minuto J (Hrithik Roshan) osserva Natasha (Barbara Mori) attraverso un acquario in una scena che ricorda molto quella girata da Baz Luhrmann nel suo Romeo+Giulietta. Una citazione a dir poco azzardata.

LA SCHEDA DEL FILM

Cast:
J - Hrithik Roshan
Natasha/Linda - Barbara Mori
Gina - Kangana Ranaut
Tony - Nicholas Brown
il padre di Gina e Tony - Kabir Bedi
Jamaal - Yuri Suri

Scritto da Anurag Basu, Robin Bhatt, Sanjeev Dutta, Akarsh Khurana e Rakesh Roshan

Diretto da Anurag Basu

Musiche: Rajesh Roshan (Krazzy 4)

Coreografie: Sandip Soparrkar (Mangal Pandey - The Rising )

Distribuito da T-Series

Anno 2010

CURIOSITA'

- Durante la lavorazione del film si è chiaccherato molto a proposito di un flirt tra Hrithik Roshan e Barbara Mori che avrebbe messo in crisi il matrimonio dell'attore con la moglie Suzanne.
I diretti interessati tacciono.

- In concomitanza con l'uscita di Kites è stata lanciata una campagna pubblicitaria della linea di abbigliamento Provogue in cui Hrithik Roshan e Barbara Mori compaiono insieme come testimonial. Ecco alcuni scatti.

- Distribuito in tutto il mondo, Kites ha avuto un ottimo responso al box office, in particolare in Nord America dove è entrato nella top ten dei film più visti del weekend.

-Il contatto di Hrithik Roshan su Twitter è @iHrithik

Il sito ufficiale del film.

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